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Eleonora Boretti Guida Turistica a Firenze

Eleonora

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Guida turistica a Firenze dal 2012 in inglese, spagnolo e russo.

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Irene Ammannati Guida Turistica a Firenze

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Guida Turistica 
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Guida turistica a Firenze dal 2012 in inglese, spagnolo e francese.

Visitare Firenze

Sono poche le città al mondo che hanno un’anima complessa come Firenze. Lavorare come guida turistica a Firenze vuol dire riuscire a trasmettere in poco tempo l’essenza della città della sua storia, della sua arte e della sua bellezza.

Una breve visita della città, di un fine settimana o di un solo giorno, permette di fare quello che si può definire un aperitivo di arte e di storia, per entrare più a fondo nella e conoscere Firenze sarebbe necessario una visita prolungata o, se brevi visite della città a più riprese.

Firenze è considerata la città d’arte per eccellenza, già da una prima visita ci si rende conto che il “il bello è di casa”. L'arte in Firenze è estremamente concentrata. Con questo intendiamo che la maggioranza delle opere d’arte sono racchiuse tra le cosiddette "mura arnolfiane".

Senza niente togliere ad altri splendidi centri d’interesse in città, primo tra tutti Fiesole.

Il centro di Firenze

Le mura arnolfiane, costruite appunto secondo il progetto dell’architetto Arnolfo di Cambio nei primi anni del XIV secolo sono ormai per lo più mura immaginarie.

Durante gli anni di Firenze capitale, infatti gran parte delle mura medievali è stata distrutta. Adesso rimane un tratto praticamente integro Oltrarno* mentre di qua d’Arno rimangono la torre della Zecca e tre porte, che si trovano sui i viali di circonvallazione, i quali praticamente corrono sulle tracce delle mura trecentesche.

Nel XIX per cinque anni, Firenze è stata capitale d’Italia, in quel periodo si pensò ad un piano regolatore della città che prevedeva lo sventramento e la completa rivisitazione di alcuni luoghi del centro storico, l’esempio più eclatante è piazza della Repubblica. Sono stati anni che hanno tolto molto al centro più antico della città ma c’è da dire che al contempo le hanno regalato nuove costruzioni, quali gran parte dei lungarni, il viale dei colli, e il piazzale Michelangelo da cui si apre una vista mozzafiato.

Il centro storico

Tornando al cuore della città antica, qui si trovano degli edifici che già di per sé sono opere d’arte e pezzi di storia, e che albergano opere d’arte d’incredibile valore.

Basti pensare al primo palazzo del potere cittadino, oggi Museo Nazionale del Bargello, a Palazzo Vecchio, scivolando nel cuore religioso troviamo poi l’edificio più antico di Firenze, il Battistero di San Giovanni, dinnanzi al quale si erge la splendida Cattedrale di Santa Maria del Fiore ornata dalla cupola del Brunelleschi.

Il XIII secolo è stato quello degli ordini mendicanti e Firenze allora si riempi di basiliche che si sono trasformate in centri d’aggregazione urbana, Santa Croce, Santa Maria Novella, Santissima Annunziata. Poi fu l’epoca del rinascimento e dei Medici, quindi Firenze esplode di bellezza con edifici come la Galleria degli Uffizi, la Basilica di San Lorenzo, Palazzo Pitti, ampliato a più riprese.

Questi sono solo alcuni esempi, non vogliamo fare una mera lista in questa sede, quindi ci limitiamo a dare qualche pennellata qua e là per rendere più o meno l’idea di cosa significhi parlare di Firenze.

L'Oltrarno*

Non importa da quale parte di Firenze tu ti trovi. L’Oltrano è sempre la parte della città a sud del fiume, mentre con l’espressione di qua d’Arno ci si riferisce alla parte a nord del fiume. L’Arno ha dato, ne corso dei secoli, vita e devastazione alla città del giglio, ma dal momento della sua fondazione, è sempre stato un punto di rifermento per i fiorentini. Firenze fu fondata nel 59 A.C. e il suo primo nucleo era di qua d’Arno, solo successivamente, nel basso medioevo, con l’espansione della città Firenze si è estesa Oltrarno (o di là d’Arno).

Una guida turistica a Firenze

A parlare di Firenze ci si perde.

Fa un po’ ridere ma una delle cose più difficili per una guida turistica a Firenze è restare sul focus del discorso e non perdersi in parentesi, che aprono altre parentesi, che aprono altre parentesi e ritrovarsi a parlare dei Longobardi quando si era partiti dalla Firenze del dopoguerra.

Firenze è piccola e immensa. Crediamo che una guida turistica a Firenze oltre a guidare i turisti per le sue strade, i suoi musei e le sue chiese, debba riuscire a fornire chi l’ascolta di un filo conduttore. Ed è necessario tararsi a seconda dei propri interlocutori, il pubblico cambia, può venire da Firenze stessa, da una città vicina o dall’altra parte del mondo.

E sì, certo non siamo dottori, non salviamo vite, e non forgiamo giovani menti, ma a livello culturale una guida ha una bella responsabilità. Tutte le guide probabilmente, ma qui si parla di ciò che si conosce e per questo il pensiero è rivolto alle guide turistiche a Firenze.

Firenze la città dei grandi

Come si fa a non fare una lista?

In questa città e nei suoi dintorni sono nati artisti, politici e scienziati che hanno cambiato la storia culturale del mondo occidentale. Quelli che non ci sono nati ci si sono trasferiti, alcuni per un breve periodo altri l’hanno resa la loro dimora.

Dal XIII secolo  è stata patria, adottiva o meno, di nomi incredibili. Vediamoli tutti d’un fiato e ci girerà la testa proprio come a Stendhal.

Cimabue, Giotto, Duccio di Buoninsegna, Arnolfo di Cambio, Dante Alighieri, Boccaccio, Petrarca, la famiglia Gaddi

E poi Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Lorenzo Ghiberti, Beato Angelico, i Pollaiolo, i Della Robbia, Andrea del Verrocchio, Ghirlandaio, Paolo Uccello, Filippo e Filippino Lippi, Botticelli, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, e ancora Poliziano, Machiavelli, Amerigo Vespucci

E questi sono solo gli artisti fiorentini o nati in paesini limitrofi.

Se poi ci si dovesse soffermare sulle grandi personalità che hanno vissuto e amato Firenze, quali Petrarca, Giambologna, Galileo Galilei, Artemisia Gentileschi, Rubens, la lista sarebbe pressoché infinita… (non nomino Raffaello perché sì, abbiamo delle sue splendide opere d’arte ma non so se si può dire che abbia amato Firenze, questo perché Firenze fu molto dura con il giovane artista… ma questa è un’altra storia…).

 

Ed ecco che una guida turistica a Firenze si sente piccola piccola, ma finisce un po’ per magia un po’ per gioco a parlare di questi grandi come si parla di vecchi amici.

 

       Irene&Eleonora Guide per Firenze

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